9 Gennaio 2018
21:00

“Morte e Resurrezione di un Amore” è un recital  “raccontato”  su musiche di Johann Sebastian Bach (Suite n. 2 in re minore, BWV 1008, Suite n. 3 in Do Maggiore, BWV 1009). Il concerto è a cura di Giulia Manicardi e l’Associazione Mozart14, che nata nel 2014, come eredità concreta dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado, oggi è portata avanti con dedizione dalla figlia Alessandra.

“Nel 1720 muore la prima moglie Maria Barbara – racconta Luca Franzetti – Bach rimane da solo a sostenere una situazione terribile dal punto di vista umano ed economico. In quell’anno tra le altre cose scrive la seconda suite. Musica straordinariamente triste. Nel 1721 Bach conosce Anna Magdalena. Si innamora perdutamente e poco tempo dopo la sposa. Finalmente la vita ritorna. In quel periodo compare la terza Suite. Tutt’altra musica.”

Il concerto “Morte e Resurrezione di un Amore” di Franzetti vuole essere un racconto su chi era realmente Bach. L’umanità di un uomo che ha amato profondamente le sue due mogli e i relativi venti figli. Con problemi economici, la passione per il cibo e la birra. Che amava la vita, con i suoi eccessi: compresa la volta che picchiò un fagottista perché non sapeva suonare e aveva rovinato una sua composizione; oppure un’altra volta in cui durante un concerto, ad un musicista che non prestava troppa attenzione all’esecuzione, tirò con violenza la sua famosa parrucca bianca; o quel mesetto di galera per aver insultato un principe.